BIA

In questo Studio Medico Associato ci avvaliamo, dell’utilizzo della BIA (Body Impedence Assessment; modello InBody120) cioè tramite il metodo di Bioimpedenziometria.

La BIA è una tecnica veloce, semplice, poco costosa e non invasiva di misurazione e valutazione della composizione corporea; si tratta di una bilancia con 4 elettrodi in corrispondenza di mani e piedi.

Conoscere la composizione corporea del soggetto in esame ci permette di valutare lo stato nutrizionale, il grado di obesità e la distribuzione del tessuto adiposo.

La BIA è uno strumento di tipo qualitativo e non quantitativo, come possono essere, ad esempio, la plicometria e l’antropometria. Queste infatti seguono un modello definito bicompartimentale dove si rappresenta il corpo umano suddiviso in Massa Grassa (tessuto adiposo) e Massa Magra (tessuto non adiposo). In questo modello i fluidi corporei o l’Acqua totale (TBW) sono standardizzati al 73% della composizione della massa magra, non tenendo conto che durante le variazioni di peso possa anch’essa subire modificazioni.

Per tale motivo è consigliato l’impiego della BIA, strumento che si basa sul modello tricompartimentale.

I tre compartimenti comprendono la Massa Grassa, o FM, la Massa Cellulare, o BCM Body Cell Mass che contiene il 60% dell’acqua totale e contribuisce per il 25% a formare il parenchima e per il 75% a formare la muscolatura, e la Massa Extracellulare, o ECM Extra Cell Mass composta dai solidi extracellulari quali lo scheletro, i legamenti e i fluidi extracellulari che sono circa i 40% dell’acqua totale. Le masse cellulari sommate alle masse extra cellulari danno come risultato il peso della massa magra.

Grazie a questo metodo qualitativo possiamo ottenere dati riguardanti:

  • Massa Grassa, cioè tessuto adiposo in (kg);
  • Massa Magra, cioè massa del muscolo scheletrico in (kg);
  • Acqua corporea totale in (L).

Questi dati si ottengono grazie al principio di conducibilità elettrica e sul fatto che i tessuti biologici possano essere dei possibili conduttori, semi conduttori o isolanti. Infatti ogni volta che viene attraversato da una corrente il corpo si comporta come un circuito elettrico rivelandoci informazioni d’interesse clinico.

Le soluzioni elettrolitiche intra ed extra cellulari sono ottimi conduttori, mentre, il tessuto osseo e il tessuto adiposo sono degli isolanti ad elevata resistenza. Per tale motivo l’impedenza, principio su cui si basa la BIA, dipende strettamente dalla conducibilità elettrica della massa magra.

Il rapporto ottenuto tra le masse permette di calcolare la composizione corporea.

Inoltre utilizzando un range che va da 1 a 10, in base alla gravità, la nostra bilancia ci fornisce anche informazioni rispetto il Livello di Grasso Viscerale, cioè un indicatore basato sul calcolo della quantità di grasso intorno agli organi interni nell’addome. Mantenere un valore inferiore a 10 è fondamentale per mantenere la salute.

Un altro dato utile che utilizziamo nel percorso di dimagrimento è la relazione cintura fianchi (WHR) che permette di valutare la distribuzione del grasso ad ogni seduta.

La BIA convenzionale sfruttando equazioni di regressione che includono peso, altezza, età e sesso fornisce informazioni utili rispetto il tasso metabolico basale (TMB), cioè la quantità minima di calorie necessaria per vivere uno stato quiescente. Il TMB è in diretta correlazione con la Massa Magra.

Avendo questo ventaglio di informazioni e conoscendo i coefficienti di correlazione sempre prossimi a 1 (r > 0.95) e l’errore di stima di circa 3.4 kg possiamo formulare un piano dietetico su misura del paziente in esame.

Questa tecnica permette di monitorare il paziente durante il percorso di trattamento valutando: il grado di disidratazione, il grado di obesità e le modificazioni a carico del tessuto muscolare scheletrico (Massa Magra) e adiposo.

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