Un Natale senza rinunce …e senza sensi di colpa!
Chi dice, ridendo, che non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale non ha tutti i torti, non sono certo gli sgarri tra Natale e Santo Stefano il realeproblema, ma quello che mettiamo tutti i giorni sulle nostretavole.
Tuttavia, le stime degli esperti parlano chiaro: durante il periodo natalizio il peso degli italiani lievita! Aumenta di due chili nel 24% dei casi e supera addirittura i tre per il 27%, mentre sembrano essere in netta minoranza (sotto al 19%) gli stoici dei veglioni in grado di limitare i danni prendendo un solo chilo. D’altra parte, tra pranzi di Natale e cenoni a Capodanno si assume una quantità di calorie esagerata,che va ben oltre il proprio fabbisogno energetico quotidiano, arrivando addirittura fino a 1000 kcal in più al giorno.
Quest’anno la parola chiave per evitare i chili di troppo è indiscutibilmente “compensazione”, che però non va intesacome riduzione drastica dell’apporto di chilocalorie nei giorni prima delle feste, perché questo generalmente comportauna voracità poi difficile da controllare.
Infatti, durante questo periodo dell’anno, un errore comune è quello di saltare i pasti in previsione di pranzi e cene abbondanti. Spesso a essere sacrificata è la colazione che invece, anche a Natale, resta un pasto essenziale;eventualmente, per chi avesse poca fame o non volessesentirsi troppo appesantito al risveglio, in questi giorni saràsufficiente un frutto o una spremuta d’arancia.
Un’ottima strategia, nelle settimane che precedono o seguono il Natale, potrebbe essere quella di evitarecompletamente alimenti ricchi di grassi come formaggi stagionati, burro, insaccati, cibi elaborati o confezionati e alcolici, di cui si farà una scorpacciata durante le feste.Sono da preferire, invece, pasti ricchi di verdure, cereali integrali, legumi e frutta che aiutano il nostro organismo ad affrontare questo “Grosso Grasso Natale Italiano”.
Purtroppo il concetto stesso di ‘’compensazione’’ sottintendeanche qualche rinuncia: sarebbe meglio intervallare i pasti principali con dei sani spuntini a base di frutta, evitando merende a base di pandoro e panettone, che comportano un surplus inutile di calorie.
Un altro ingrediente essenziale per il nostro benessere resta l’attività fisica. Il segreto è quello di immaginare l’organismo umano come una macchina perfetta da mantenere in equilibrio, compensando gli eccessi con un maggior dispendio energetico. Sarà sufficiente aumentare il movimento quotidiano attuando alcune piccole modifiche comportamentali: prendere le scale invece dell’ascensore, evitare i mezzi di trasporto, fare lunghe passeggiate di almeno 30 minuti a passo sostenuto.
Come abbiamo già sottolineato, negarsi dei pasti completi genera preoccupanti scompensi. D’altra parte il senso di colpa per non aver seguito affatto la dieta ne crea ulteriori in direzione opposta e, presi dallo sconforto, ci si abbandona a dolci e mostarde senza rinunce. È in assoluto importante godersi il piacere della tavola senza sensi di colpa, ma lo è altresì non esagerare: qualche dolcetto occasionale è ovviamente concesso!
Un altro ostacolo apparentemente insormontabile è rappresentato dagli avanzi dei cibi, che spesso ricompaionosulla tavola per giorni, che ci fanno sforare ulteriormente con l’apporto calorico. In questo caso prevenire è meglio che curare: calcolando con più attenzione la spesa all’inizio delle feste si può contenere lo spreco alimentare.
In conclusione, si può festeggiare evitando indigestioni emalesseri ma, soprattutto mantenendo il proprio peso. Un consiglio sempre valido è quello di mangiare un po’ di tutto senza eccessi, in modo da soddisfare la golosità e la curiosità senza abbuffarsi.
A chiusura di questo special natalizio auguro a tutti buone feste, in attesa del prossimo appuntamento con Food and the city.
DOTT.SSA ELEONORA NENE CONTI